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Autoritratto

 Quando ho pensato con un ispirato senso di ammirazione alla sensualità

solare e al genio creativo di Angela Di Blasi, nella mia mente ha preso

vita l’immagine di un vulcano in eruzione. Un vulcano trae energia dal

nucleo della Terra, un’energia inesauribile, che si manifesta in modo imprevedibile

e stupefacente: nell’improvviso fragore e luminosità delle

esplosioni, nei lenti e suadenti fiumi di lava, nel silenzio e invisibilità del

fuoco sotterraneo. Questo io sento nella personalità di Angela Di Blasi e

nella sua arte, un’arte che ha una potenza e un dinamismo pluridirezionale,

dalla forte volontà esplorativa, che ricerca e sperimenta nuove tecniche

e materiali, seguendo la libertà della contaminazione, un’arte che

ha il coraggio della spontaneità e dell’umanità dei suoi profondi significati.

Nella sua arte vivono, come in un vulcano, tutti gli elementi, acqua

aria terra e fuoco, e dalla loro alchimia nasce l’opera d’arte, che appartiene

alla natura e alla vita: frammenti di legno e corteccia incastonati in

tessuti colorati, siepi di lana e cotone aggrovigliati in morbidi rilievi, sentieri

di metallo ramificati su tavole policromatiche, curve di colore femminili

assorbite nella stoffa vergine, immagini che fissano la danza e il ristagno

fugaci di forme e colori. È un’arte in movimento quella di Angela di

Blasi, che vuole trasmettere il perpetuo moto energetico della vita e crescere

così dal luogo in cui è come opera d’arte sino al cuore di chi la

incontra e la porta via con sé.

di GermanaRiccioli

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